DECRETO-LEGGE 3 maggio 2016, n. 59
Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali,
nonche’ a favore degli investitori in banche in liquidazione.
(GU n.102 del 3-5-2016)
Vigente al: 4-5-2016
Capo I
Misure a sostegno delle imprese e di accelerazione del recupero
crediti
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Archive del 5 Maggio 2016
Decreto Legge 3 maggio 2016 n.59: Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali
giovedì, 5 Maggio 2016DELEGA AL GOVERNO PER RIFORMA MAGISTRATURA ONORARIA E DISPOSIZIONI SUI GIUDICI DI PACE:documento dei deputati PD
giovedì, 5 Maggio 2016
“28 aprile 2016
DELEGA AL GOVERNO PER RIFORMA MAGISTRATURA
ONORARIA E DISPOSIZIONI SUI GIUDICI DI PACE
La Camera ha approvato in via definitiva la legge delega concernente “Delega al Governo
per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace”
che il Governo ha presentato al Senato il 13 gennaio 2015. La riforma riguarda le principali
figure di magistrato onorario ovvero i giudici di pace, i giudici onorari di tribunale e i vice
procuratori onorari.
Per ulteriori approfondimenti si vedano i lavori parlamentari dell’AC 3672 “Delega al
Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici
di pace” (relatore Giuseppe Guerini – PD) e i dossier pubblicati dal Servizio Studi della
Camera dei deputati.
LE PRINCIPALI NOVITÀ
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Hotspot, Cie e Cara: dove soffrono gli immigrati
giovedì, 5 Maggio 2016Pubblichiamo un articolo non nostro relativo ai Cie ed ai Cara…
“Continui gesti di autolesionismo nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie) che ospitano oltre la capienza disponibile immigrati clandestini; giovani nati e cresciuti in Italia che sono stati chiusi in un Cie, poi liberati con una sentenza, perché i loro genitori “stranieri” avevano perso insieme al lavoro anche il permesso di soggiorno. Donne vittime di abusi sessuali o dell’ignobile tratta delle schiave, lavoratrici e lavoratori residenti in Italia da anni la cui unica colpa è stata quella di aver perso il proprio posto di lavoro e di non averne trovato un altro in tempo utile.
La cosiddetta detenzione amministrativa e il sistema ad essa annesso, risulta, inoltre, gestito da cooperative che non garantiscono i servizi essenziali. Il personale è poco qualificato e molto spesso non pagato con il risultato di far vivere in condizioni degradanti gli immigrati.
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