Archive del 19 Aprile 2016

I Proprietari Immobiliari contrari all’affidamento delle cause condominiali ai giudici di pace

martedì, 19 Aprile 2016

condominio

Pur non condividendo l’opinione espressa nell’articolo riteniamo che ciò sia utile per riaprire un dibattito sull’argomento.

“Si è riunito in Roma presso la sede di Federproprietà il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (ARPE-FEDERPROPRIETA’, CONFAPPI, UPPI, MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA CASA). Erano presenti i presidenti nazionali . All’ordine del giorno la disamina del disegno di legge che attribuisce al governo la delega per la “Riforma organica della Magistratura onoraria ed altre disposizioni sui Giudici di Pace”. Il disegno di legge, già approvato il 10 marzo scorso in Senato, rinviato alla Camera per il varo definitivo, prevede, fra l’altro, l’affidamento ai Giudici di Pace di tutte le cause in materia condominiale. Questo desta seria preoccupazione in tutti i proprietari di casa per le ben note carenze strutturali (mancanza di sedi) e di organico (carenza di giudici e personale ausiliario) che affligge questo importante settore della giustizia. Lo stesso disegno di legge prevede, tra l’altro, che anche i giudici onorari, oggi aggregati al Tribunale, confluiscano nell’Ufficio del Giudice di Pace così da creare “I Giudici Onorari di Pace”. E’ da rilevare che così si aggraverà la situazione della carenza di adeguate strutture.
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Pordenone, giudice di pace in affanno: per ora evitata la paralisi

martedì, 19 Aprile 2016

pordenone
“Preoccupano l’organico ridotto e il surplus di casi riguardanti l’area veneta. Provvedimento tampone: un magistrato “applicato” dalla sede di Portogruaro
Ha rischiato di entrare in emergenza, con il così detto “congelamento” dei fascicoli affidati al magistrato che è andato in pensione. Alla fine l’ufficio del giudice di pace di Pordenone ha superato una situazione di crisi grazie all’arrivo di Anna Salice, già operativa nella sede di Portogruaro.
Agli inizi dell’anno la storica giudice Flora Bianchi, attiva soprattutto nell’ex ufficio di San Vito al Tagliamento, è infatti entrata in quiescenza. A quel punto a Pordenone sono rimasti in pianta organica solo due magistrati, la coordinatrice Raffaella Garofalo e Alessio D’Andrea, quest’ultimo responsabile anche del settore penale di Portogruaro.
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