Flash-mob a Montecitorio: “Abolire il reato di clandestinità”

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Pubblichiamo un articolo sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina ,che riteniamo urgente ed improcrastinabile, in quanto la volontà del Parlamento è stata esplicitata in una legge che ha depenalizzato il reato ,di cui all’art.10 bis del D.Lgsvo 286/98, e che la Costituzione detta debba essere eseguita dal Governo senza ritardi ed interpretata dalla giurisdizione, per cui la Cassazione con sentenze diverse interpreta come atto abnorme la condanna in virtù di una legge depenalizzata ,che rimane in vigore solo in seguito ad una decisione governativa.Riteniamo che il Governo potrebbe emanare un decreto legge che abroghi la legge depenalizzatrice del già reato ( che dovrebbe essere convertito in legge entro 60 giorni dallo stesso Parlamento che aveva approvato la stessa legge depenalizzatrice) ma non può ritardare l’esecuzione di una legge dello stato ,realizzando così un vero e proprio conflitto istituzionale tra poteri dello Stato che solo la Corte Costituzionale potrebbe dirimere…

“Flash-mob a Montecitorio: “Abolire il reato di clandestinità”
I volontari e gli attivisti di Roma Che Accoglie e dei Medici per i diritti umani, assieme ad altre associazioni e movimenti che si occupano dei diritti dei migranti, hanno tenuto oggi un flash-mob di fronte Palazzo Chigi per chiedere l’abolizione del reato di clandestinità.

Un flash-mob organizzato da Roma Che Accoglie, l’assemblea fatta dai volontari del Centro Baobab e da tante altre realtà che si occupano di accoglienza e diritti dei migranti, assieme a Medu (Medici per i diritti umani, e a cui hanno aderito tantissime altre associazioni come Amnesty e l’Arci, per chiedere che il Parlamento abolisca quanto prima il reato di clandestinità.

Di fronte a Montecitorio gli attivisti hanno aperto degli ombrelli a comporre la scritta “Migrare non è reato”. Stesso messaggio sui cartelli, mentre è stato srotolato del filo spinato che è stato simbolicamente tagliato con delle cesoie di cartone. La protesta dopo la decisione del Governo Renzi di ritirare il decreto che prevedeva la depenalizzazione del reato di clandestinità, la cui inutilità è stata più volte sottolineata anche dalla magistratura, l’ultima volta in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario solo qualche giorno fa.

Il testo della lettera consegnata dagli attivisti ad alcuni parlamentari che hanno incontrato la piazza:

Abolire subito il reato di immigrazione irregolare: si è tenuto oggi 2 febbraio davanti a Palazzo Chigi un flash mob partecipato da diciotto associazioni. In piazza per riaccendere l’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico sul reato di immigrazione irregolare che il Governo ritarda ad abrogare pur avendo da quasi due anni ricevuto mandato dal Parlamento.

Con il messaggio “Migrare non è reato” veicolato attraverso ombrelli e il lancio dell’hashtag #migrarenonèreato, i volontari e gli attivisti di varie associazioni e movimenti, hanno chiesto al Governo di abrogare una legge ingiusta, inutile, dannosa e clandestina. Ingiusta, perché punisce una persona unicamente in base al suo status. Inutile, perché non ha alcun effetto deterrente sull’immigrazione irregolare e non ferma le stragi in mare, come confermano i dati. Dannosa, perché produce ghettizzazione, razzismo e disagio sociale Clandestina, perché il governo avrebbe dovuto provvedere alla sua abrogazione ma ritarda, adducendo motivazioni di inopportunità temporale, psicologica e di percezione di insicurezza.

Già nell’aprile 2015, Amnesty International, A Buon Diritto, Asgi e Medici per i diritti umani avevano scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio chiedendo al Governo di esercitare la delega del Parlamento per procedere alla cancellazione del reato.

In un’intervista al quotidiano “La Repubblica” pubblicato sul sito internet del 8/01/2016, anche il Procuratore capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, dott. Franco Roberti, sostiene che la legge andrebbe abrogata non solo per la sua inutilità ma anche perché dannosa. Dichiara infatti il Procuratore: “Il reato di immigrazione clandestina? Legge che ha solo ostacolato le indagini sui trafficanti […] I dati ci dicono che non ha avuto finora una funzione dissuasiva “.

Oggi le Associazioni che a vario titolo si occupano di immigrazione, rinnovano la richiesta al Governo italiano di dare seguito quanto prima all’incarico ricevuto, procedendo alla cancellazione definitiva e completa del reato di immigrazione irregolare. Queste Associazioni credono che chi fugge da guerre, torture e miseria in cerca di una possibilità di esistenza debba essere tutelato e non punito, meriti protezione e non ghetti.

Governo cambia verso! Via subito la legge clandestina!”
(fonte:roma.fanpage.it)

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