Terrorismo: 78 tra giudici e pm a scuola di jihadismo

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Importante iniziativa del CSM in materia di terrorismo ,fenomeno purtroppo sempre più posto alla ribalta dall’attualità negli ultimi tempi e che sta cambiando, anche per i giudici di pace impegnati nell’immigrazione settori civile e penale, l’orientamento interpretativo data la gravità della situazione che fa rievocare in Italia un brutto periodo che ci auguravamo di non dover vedere mai più…

“A un anno di distanza dal decreto con cui il governo ha affidato alla procura nazionale antimafia il coordinamento delle inchieste giudiziarie in questo settore,
I magistrati tornano sui banchi di scuola per affrontare la sfida del terrorismo islamico. Accadrà il 19 gennaio al Csm con un seminario ristretto riservato a 78 toghe selezionate in tutta Italia e provenienti dagli uffici giudiziari potenzialmente più esposti su questo fronte. Si tratta in particolare di 34 pm e altrettanti giudici, e dieci toghe della Corte di Cassazione, di cui sette consiglieri e tre sostituti procuratori generali.

Dopo il decreto
L’iniziativa, organizzata assieme alla Scuola superiore della magistratura, cade a un anno di distanza dal decreto con cui il governo ha affidato alla procura nazionale antimafia il coordinamento delle inchieste giudiziarie in questo delicatissimo settore; si tratta dello stesso provvedimento con cui l’esecutivo ha voluto colpire il fenomeno dei foreign fighters e dare una stretta alla propaganda via web, oltre ad attribuire maggiori poteri agli 007. Per questo l’appuntamento – a cui interverrà anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Minniti – servirà anche a fare il punto sull’efficacia degli interventi già compiuti e sui problemi ancora aperti e da affrontare. Il terrorismo di matrice jihadista sarà esaminato a tutto tondo.
Le ricostruzioni sociologiche e storiche
Si partirà dalla ricostruzione storica, sociologica ed economica del fenomeno che è connotato da formazioni molto mobili sul territorio e da una spiccata propensione ai reati tipici della criminalità organizzata: dal traffico di droga e armi al sequestro di persona. Aspetti che saranno trattati tra gli altri dal procuratore di Torino Armando Spataro, dal direttore di Limes Luca Caracciolo e dal presidente della Sesta Commissione del Csm Luca Palamara.
I profili giuridici
Si affronteranno anche i profili giuridici legati alle indagini, a cominciare dall’inquadramento delle fattispecie di reato e dai problemi applicativi prospettati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, anche in riferimento alla salvaguardia dei diritti fondamentali del cittadino nel rapporto con l’autorità pubblica. Questioni che saranno affrontate dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, dal rappresentante italiano a Eurojust Filippo Spiezia, dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli, e dai consiglieri del Csm Piergiorgio Morosini e Giuseppe Fanfani. Si tratta di una delle prime delle oltre 100 iniziative di formazione per i magistrati organizzate per il 2016, e che hanno fatto registrare un vero boom: oltre 8.500 le richieste di iscrizione presentate, l’anno scorso erano state poco più di 8mila.” (fonte:roma.corriere.it)

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