Consiglio dei Ministri :rinviata al 15 gennaio p.v. l’approvazione dei decreti legislativi di attuazione della depenalizzazione dell’art.10 bis D.Lgsvo 286/98 e di altri reati

governorenzi
Ennesimo rivio del Consiglio dei Ministri sull’approvazione dei decreti legislativi di attuazione della depenalizzazione del reato di cui all’art.10 bis del D.Lgsvo n.286/98 (immigrazione clandestina), assieme a tutti gli altri reati,annunciato per oggi.

“Quindici righe stanno per cancellare, dopo sette anni, il reato di immigrazione clandestina. Tecnicamente si chiama “depenalizzazione”. La vuole fortemente il Guardasigilli Andrea Orlando, l’ha appoggiata quasi all’unanimità (alfaniani esclusi) prima di Natale la commissione Giustizia della Camera, la sponsorizza il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti, la chiedono i procuratori di frontiera alle prese con i trafficanti di esseri umani.

Quelle quindici righe cancellano l’articolo 10bis del testo unico sull’immigrazione del 1998, la famosa Bossi-Fini, emendato però sul punto dal decreto sicurezza del 2009. Pieno governo Berlusconi, al ministero dell’Interno Roberto Maroni, alla Giustizia Angelino Alfano. Vollero, e votarono, il reato di immigrazione clandestina, poi ripetutamente bocciato dall’Unione europea, perché non punisce un comportamento, ma uno status, quello di clandestino appunto.

Il giorno buono della cancellazione avrebbe potuto essere già oggi. Il decreto legislativo di Orlando sulla depenalizzazione è pronto, una dozzina di articoli tra cui il nostro articolo 4, “modifiche in materia di disciplina dell’immigrazione”. Una riga secca, la terza, per dire che “l’articolo 10bis è abrogato”. Ma un diavolo s’è messo ancora di traverso. Ancora un rinvio, pare alla prossima settimana, al consiglio dei ministri
del 15 gennaio. Ufficialmente solo un problema tecnico, ufficiosamente il vero ostacolo si chiama Ncd, il partito di Alfano, oggi titolare dell’Interno, che non accetta di cancellare il reato.”(fonte:repubblica.it)

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