Sempre meno personale negli uffici giudiziari: la Cgil scrive al presidente Mattarella

cgil
“Una lettera al presidente della Repubblica per denunciare i problemi del sistema giustizia a Prato, la carenza di personale, la latitanza del ministero, le responsabilità della Corte d’appello. Per dire che questa situazione non è degna di un Paese civile. La Cgil si gioca l’ultima carta prima di ricorrere alla Corte di giustizia europea e lo fa all’indomani del finto ordigno abbandonato in uno dei bagni al piano terra del Palazzo di giustizia “nella speranza che questa brutta vicenda serva almeno a dare una scossa all’indifferenza”. Dopo aver denunciato in tutte le lingue, in tutti i modi e con tutti gli strumenti come sono ridotti gli uffici giudiziari di piazzale Falcone e Borsellino, le aspettative sono tutte riposte nel Quirinale.

“Parto da un dato incontrovertibile – attacca il segretario generale della Funzione pubblica – il bando sulla mobilità del personale proveniente dalle Province ha assegnato 24 persone a Firenze e solo una, tra l’altro mai arrivata, a Prato. Ma di che parliamo? L’organico del tribunale è al di sotto dei minimi termini, in procura ci sono un dirigente e tre funzionari: siamo al ridicolo”. Una denuncia vecchia di anni ma con una differenza: eventuali assunzioni di tirocinanti o sostegni di altro tipo non basterebbero. “Serve personale di ruolo – commenta – qui la gente si sta ammalando a causa dei carichi di lavoro e di responsabilità smisurati. Gente ormai sfiduciata, allo stremo delle forze, senza contare i funzionari che finiscono sotto inchiesta perché gli esposti degli avvocati fioccano e allora si deve dimostrare che quello che non è stato fatto è solo frutto della carenza di organico e di nulla altro. I nostri avvocati si muoveranno per tutelare le condizioni di salute, di lavoro e di responsabilità dei lavoratori”. Carenze a ogni livello: tribunale, procura, giudici di pace, ufficio notificazioni esecuzioni e protesti. “Il datore di lavoro è assente – denuncia il sindacalista – qui il ministero arriva solo con circolari inutili che dirama su aspetti secondari per la vita degli uffici giudiziari. Il ministero non si vede proprio per le cose importanti, ma vi siete accorti che da quando la manutenzione ordinaria del palazzo è passata dal Comune al ministero ci sono tre ascensori su quattro che non funzionano? Figurarsi il resto. L’edificio è vulnerabile, tutti lo sanno, si entra e si esce come si vuole. La falsa bomba di ieri è un episodio da non sottovalutare, senza stare a commentare cosa potrebbe accadere se arrivasse un’inchiesta di rilievo internazionale”. Il riferimento è chiaro, il grido d’allarme è disperato: “A Prato sempre di più si percepisce il fatto che le istituzioni non sono all’altezza del compito. Se prevale la sensazione che tribunale e procura non ce la fanno o che il palazzo è alla portata di tutti è la fine, meglio chiudere perché il rischio è che un cittadino decida di regolarsi diversamente rispetto alle regole. L’assenza dello Stato è pericolosa”.(fonte:toscanatv.com)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi