Pubblichiamo interessanti articoli su un istituto che già dal 2002 nel processo penale davanti al giudice di pace esiste anche se dal 2015 esiste anche in quello davanti al giudice monocratico.Segnaliamo quello di Paola Di Nicola.
Questione Giustizia Sulla non punibilità del fatto per particolare tenuità
Archive del 16 Novembre 2015
Articoli di “Questione Giustizia” sulla non punibilità del fatto per particolare tenuità
lunedì, 16 Novembre 2015
UNITI SI VINCE: UDGDPO riconosciuta dall’ANM
lunedì, 16 Novembre 2015
(foto da “National Geografic”)
L‘Intesaperta (UNIMO-UDGDPO) sta ottenendo sempre più successi grazie ad un’azione comune associativa ,conseguendo risultati assolutamente mai conquistati da altri finora. Un esempio di ciò (e non sarà l’ultimo) l’ha conseguito con la verbalizzazione della Giunta Esecutiva Centrale dell’ANM che ha esaminato le questioni poste concordemente e che riguardano tutti (gdp,got e vpo), concretamente, e ringraziamo l’Associazione Nazionale Magistrati che ci ha ascoltati attentamente lasciando traccia della seduta.
UDGDPO ( Loveri)
L’Associazionismo della Magistratura Onoraria di Pace: i pericoli del fuoco amico e la prospettiva dell’unità
lunedì, 16 Novembre 2015
(foto da “Internazionale”)
Dopo circa sedici anni di magistratura onoraria di pace non posso ,in questa delicata fase, non sottolineare che l’associazionismo ,in rappresentanza asserita di tutta o parte della stessa magistratura onoraria, sta attraversando un periodo che potrebbe condurlo verso la vittoria o verso l’ennesima sconfitta.La lotta ,aperta o velata, i trabocchetti ,gli sgambetti, le voci diffamatorie, per non passare alle denunce ,ai ricorsi ,ecc.che hanno visto protagonisti alcuni come autori e altri come persone offese ci hanno condotto in una spirale molto negativa.
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Cassa Forense, aumento del tetto pensionabile, quali conseguenze?
lunedì, 16 Novembre 2015
“Nuove modifiche in vista per la Cassa Forense: la Commissione previdenza ha infatti attualmente allo studio l’innalzamento del tetto pensionabile. Per il 2015, tale limite è pari a 97.850 Euro, sui quali va versata una contribuzione soggettiva pari al 14%, nonché la contribuzione modulare aggiuntiva.
L’aumento del tetto, a prima vista, non dovrebbe comportare alcun aggravio di spesa per quegli avvocati aventi un reddito inferiore alla predetta soglia, ossia per la maggior parte degli iscritti alla Cassa Forense, né altre conseguenze.
In realtà non è così,
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