L’Anm replica ad Alfano:”le toghe applicano la legge”

logo_anm
“La magistratura, che a seconda delle convenienze del momento, e’ accusata ora di lassismo, ora di eccessi nel ricorso alla custodia cautelare, e’ tenuta ad applicare la legge”. Cosi’ la giunta dell’Associazione nazionale magistrati replica alle parole del ministro Angelino Alfano, esprimendo “vivo stupore per l’affermazione ‘noi con le nostre forze di polizia li abbiamo arrestati, i magistrati li hanno scarcerati, l’opinione pubblica giudichera” attribuita al ministro dell’Interno e riferita alla scarcerazione di tre giovani, arrestati nel corso degli scontri verificatisi in occasione della recente manifestazione di Bologna”.

Queste parole, secondo il sindacato delle toghe “qualora trovassero conferma, rischiano di alimentare la falsa idea di un presunto, e inesistente, contrasto fra la magistratura (dipinta come lassista) e le forze dell’ordine, contrasto offerto addirittura al giudizio dell’opinione pubblica”. L’Anm, dunque, sottolinea che “e’ la legge a prevedere per le misure cautelari forti limiti e divieti di applicazione, soprattutto nei casi in cui si tratti di imputati incensurati e sia possibile la concessione della sospensione condizionale della pena: peraltro – continua la nota della giunta dell’Associazione magistrati – va spiegato all’opinione pubblica che tali limiti e divieti sono divenuti ancora piu’ stringenti con la recente riforma della disciplina cautelare”.
Proprio su questa riforma, l’Anm ricorda che, con un parere consegnato alla commissione Giustizia della Camera, aveva osservato che “essa spostava il punto di equilibrio fra il necessario rigore sotteso ad ogni limitazione della liberta’ personale e la tutela della sicurezza, a detrimento di quest’ultima, con potenziali rischi sotto il profilo della tranquillita’ sociale” e che “una riforma che fosse percepita come un indebolimento della sicurezza collettiva” avrebbe potuto provocare “un effetto paradosso, con reazioni di rigetto, istanze di controriforma e speculare arretramento culturale”. (fonte:AGI.it) .

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi