Strage del Bardo, giudice di pace nega trattenimento di Touil al Cie. Procura: “No a espulsione, lo esporrebbe a rischi”

cietorino

Pubblichiamo da Il Fatto Quotidiano:
“Strage del Bardo, giudice di pace nega trattenimento di Touil al Cie. Procura: “No a espulsione, lo esporrebbe a rischi”
Il 22enne è stato scarcerato il 28 ottobre. Nel maggio scorso venne arrestato e accusato dalla Tunisia dell’attentato terroristico. Nonostante la decisione, rimane pendente il provvedimento di espulsione

Torna libero dopo più di cinque mesi di detenzione Abdel Majid Touil, il 22enne marocchino arrestato a maggio su richiesta delle autorità tunisine perché ritenuto ingiustamente il fiancheggiatore dei terroristi islamici responsabili dell’attentato al museo del Bardo il 18 marzo scorso. Lo ha deciso il giudice di pace di Torino Giovanni Pomero accogliendo l’istanza dei difensori e della Procura di Torino contro il trattenimento al Centro di identificazione ed espulsione (Cie), un passaggio che preannunciava l’espulsione in Marocco del giovane. Nonostante la decisione del giudice di pace di non convalidare il trattenimento, rimane pendente il provvedimento di espulsione. Sono tre i possibili scenari: i legali di Touil potrebbero presentare un ricorso al giudice di pace di Milano contro l’espulsione, chiedere lo status di rifugiato politico per il giovane, oppure la Questura di Milano potrebbe revocare il provvedimento.

Se espulso dall’Italia Touil rischierebbe nuovamente l’estradizione in Tunisia, un’estradizione negata dall’Italia mercoledì 28 ottobre perché nello Stato arabo è ancora vigente la pena di morte. Su questo argomento ha fatto leva stamattina la difesa degli avvocati Silvia Fiorentino e Guido Savio a cui si è aggiunto l’intervento del sostituto procuratore Vincenzo Pacileo: “La procura della Repubblica di Torino ha ritenuto di presenziare all’udienza e ha aderito alla richiesta dell’avvocato Guido Savio, difensore del Touil, di non convalidare il trattenimento ritenendo, in adesione ai principi enunciati dalla Corte europea dei diritti umani, che l’espulsione del medesimo possa esporlo a gravi rischi personali”, ha spiegato il procuratore capo Armando Spataro in un comunicato.

Questo intervento, previsto dalle norme ma usato raramente, potrebbe lanciare un segnale alle istituzioni che affronteranno il caso in futuro. Giunto in Italia su un barcone dalla Libia, Touil è sbarcato a Porto Empedocle il 17 febbraio scorso e poco dopo aveva già in tasca il decreto di espulsione firmato dalla Questura di Agrigento, motivo per il quale è stato portato al Cie dopo la scarcerazione. “Penso che dopo la sentenza di oggi le autorità potrebbero annullarlo in autotutela”, afferma l’avvocato Savio.
Nel frattempo il legale ha chiesto ai funzionari della polizia torinese di non lasciare uscire dal Cie Touil prima dell’arrivo dei difensori e della madre Fatima: “Grazie a Dio è uscita fuori la verità”, ha dichiarato all’Ansa, partita in treno da Milano per raggiungere il figlio. “Stamattina ha parlato con la mediatrice marocchina che lo ha seguito nel carcere di Opera ed era ancora molto confuso”, spiega Savio. Nei giorni scorsi il giovane non riusciva a riconoscere la voce della madre al telefono né l’avvocatessa Fiorentino che lo ha seguito in tutti questi mesi.

Touil si trova nel Cie di Torino da mercoledì pomeriggio, cioè da quando è stato scarcerato per ordine dei giudici della Corte d’appello di Milano che hanno negato l’estradizione. Il giovane era finito nel carcere di Opera il 20 maggio scorso su richiesta delle autorità tunisine che volevano fosse estradato. Secondo i pm di Milano Maurizio Romanelli ed Enrico Pavone il ragazzo non aveva legami con gli attentatori che hanno provocato la morte di 24 persone tra cui quattro italiani.”
di Andrea Giambartolomei(fonte:ilfattoquotidiano.it)
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“Il giudice di pace di Torino non ha convalidato il trattenimento nel Cie di Abdelmajid Touil, il giovane marocchino per il quale la corte d’Appello di Milano aveva negato l’estradizione verso la Tunisia in relazione alla strage del museo Bardo. Il giudice ha quindi disposto il ritorno alla liberta di Touil, con il parere conforme della procura di Torino secondo la quale l’espulsione del giovane e il conseguente rimpatrio in Marocco sarebbe stata contraria alla Convenzione dei diritti dell’uomo.
L’espulsione avrebbe potuto esporre Touil, il marocchino arrestato per la strage del Bardo a Tunisi e scarcerato mercoledì, “a gravi rischi personali”. Lo ha sostenuto la Procura di Torino che, nell’udienza davanti al giudice di pace, ha aderito alla richiesta dei legali del giovane di “non convalidare il trattenimento”. La decisione di aderire alla
richiesta dei legali di Touil è stata presa, spiega in una nota il procuratore capo Armando Spataro, “in adesione ai principi enunciati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo”. Touil, arrestato nel maggio scorso su richiesta della Tunisia perché accusato di aver preso parte alla strage del Museo del Bardo, e scarcerato mercoledì, dopo oltre cinque mesi di detenzione e dubbi crescenti sul suo effettivo coinvolgimento nella strage, è stato rinchiuso come “irregolare” nel Cie di Torino: provvedimento contro il quale si è tenuta oggi l’udienza davanti al giudice di pace.

Touil stamani non ha assistito all’udienza in quanto – hanno spiegato i suoi difensori, gli avvocati Silvia Fiorentino e Guido Savio – “non è in buone condizioni fisiche e psichiche”. I suoi legali si sono opposti alla convalida del trattenimento nel Cie in quanto, se Touil dovesse essere rimpatriato in Marocco, “si tratterebbe di un’estradizione mascherata da espulsione”. “Si rischierebbe di vanificare la decisione della Corte d’Appello di Milano – ha spiegato l’avvocato Fiorentino – in quanto una volta in Marocco il nostro assistito potrebbe essere estradato in Tunisia”. Il giovane,

arrestato lo scorso 19 maggio a Gaggiano, alle porte di Milano, mercoledì è stato scarcerato a seguito del no all’estradizione da parte della Corte d’Appello di Milano. Mentre la Procura milanese ha chiesto, allo stesso tempo, l’archiviazione per lui dalle accuse di terrorismo internazionale e strage che gli venivano contestate, Touil, essendo clandestino, è stato trasferito subito nel Centro identificazione ed espulsione di Torino per essere rimpatriato”
(fonte:repubblica.it)

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