Francesca Spinelli:“I cie vanno chiusi e basta”

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“Internazionale ha pubblicato un articolo firmato dalla giornalista e traduttrice Francesca Spinelli in cui si chiede la chiusura dei Cie.
La Spinelli commenta un articolo comparso sul Manifesto, a firma di Luigi Manconi e Valentina Brinis, evidenziandone alcune criticità.
Nell’articolo del Manifesto si dice che i Cie vanno chiusi perché hanno un basso rendimento: circa il 50 per cento dei reclusi viene effettivamente rimpatriato. Secondo la Spinelli questo non è un buon argomento contro i Cie: anche chi sostiene l’esigenza dei centri di espulsione è contrario a questo stato di cose; infatti spinge per aumentare il rendimento, aumentando il numero dei rimpatri.

Gli argomenti riguardanti la difesa degli inespellibili vanno bene solo per questi ultimi, cioè per quegli stranieri che per un motivo o per l’altro non possono essere rimpatriati. E la difesa delle misure alternative al trattenimento e altre forme di rimpatrio neanche è funzionale alla chiusura dei Cie. Il rimpatrio “volontario” non è affatto volontario, visto che prevede come unica alternativa il rimpatrio coatto.
Secondo la giornalista l’obiettivo da perseguire è “contestare l’esistenza stessa di questi luoghi, smascherando la violenza del sistema che li ha originati”.
In queste stesse ore dalla Sicilia arrivano le notizie di una rivolta messa in atto da una trentina di tunisini nel Cie di Caltanissetta, che si rifiutavano di salire sui pullmann che li avrebbero portati all’aeroporto di Palermo per il rimpatrio.
Alla fine hanno dovuto cedere, tutti tranne uno che “è riuscito a salire sul tetto di un padiglione dove ha cominciato a lanciare oggetti contro le forze dell’ordine e rendendosi protagonista di atti di autolesionismo”. E’ probabilmente ferito, ma sul suo conto finora non trapelano ulteriori dettagli.
Così come non arrivano conferme da Bari, dopo che un sito web locale ha parlato prima di un pestaggio, la settimana scorsa, e poi di un incidente avvenuto al presunto aggressore. Uno straniero sarebbe in coma, secondo il sito Quotidiano Italiano.
Un breve comunicato della campagna LasciateCIEntrare, datato 18 ottobre, afferma che un marocchino di 32 anni è stato “gravemente ferito al volto durante uno scontro fisico con un altro detenuto”. Della vicenda si sarebbe interessata l’onorevole Annalisa Pannarale, che avrebbe parlato al telefono col Prefetto di Bari per avere una ricostruzione dell’accaduto. Sui fatti sarebbe stata aperta un’inchiesta.
Nulla traspare di tutto questo sui siti di informazione.”(fonte:dentidiferro.wordpress.com)

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