Riforma del processo penale: via libera alla giustizia riparatoria per i reati a querela

Donatella Ferranti
“Un significativo passo avanti verso una concezione del diritto penale più moderna e in linea con gli ordinamenti degli altri paesi”. Così Donatella Ferranti, relatrice sulla riforma del processo penale in votazione alla Camera, ha commentato il via libera alla norma che apre alla giustizia riparatoria per i reati a querela: il giudice li dichiara estinti quando l’imputato ripara interamente il danno mediante restituzione o risarcimento ed elimina ogni conseguenza.

“E’ una misura che ovviamente riguarda solo i reati minori e di scarso allarme sociale. Una misura – ha sottolineato Ferranti – coerente e in continuità con l’azione complessiva del governo: le condotte riparatorie mirano a un effetto deflattivo (come la messa alla prova e la tenuità del fatto) favorendo una mediazione, un colloquio proficuo tra le parti private, imputato e offeso, sotto lo sguardo dello Stato che svolge una funzione di mero arbitro qualora sia intervenuto il risarcimento integrale”.

In tal senso, la giustizia riparatoria “riconosce e tutela con più forza le vittime e le persone offese del reato, che dovranno essere obbligatoriamente sentite dal giudice prima dell’eventuale estinzione del reato. E che soprattutto non dovranno aspettare tre gradi di giudizio, con il rischio che tutto finisca in prescrizione, per ottenere soddisfazione”. E peraltro, ha aggiunto la presidente della commissione Giustizia, la riforma anche in altre norme “rafforza i diritti della parte offesa prevedendo a suo favore un potere di controllo sullo stato concreto del procedimento”(fonte:ascanews.it)

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