Protesta migranti e antagonisti scontri con la polizia

bresciacorriere
“A scatenare la reazione della forze dell’ordine il tentativo di entrare in piazza con un furgone (sequestrato). Tre i feriti, quattro le persone fermate.

La protesta dei migranti (rimasti senza permesso di soggiorno) appoggiati dagli antagonisti del Magazzino 47 torna ad incendiare il centro di Brescia. Nella manifestazione di lunedì pomeriggio in piazza Rovetta si sono verificati scontri, con la Polizia che ha caricato due volte una settantina di manifestanti, giunti sul posto con un furgone con la targa coperta (nonostante il divieto della questura) che è stato sequestrato. L’autista si è dileguato. La prima carica ha avuto luogo quando i contestatari hanno cercato di spostare le transenne che dividono piazza Rovetta da piazza Loggia per far passare il furgone. Tre i feriti lievi.

A terra anche una manifestante di 15 anni, soccorsa dal 118 mentre la polizia ha fermato quattro manifestanti stranieri. Momenti di tensione anche quando albanesi (portati poi via dalla Polizia) hanno spintonato due migranti in protesta, dando vita ad una breve colluttazione. Alle 18 i manifestanti sono saliti a circa duecento. In città sale il timore di trovarsi nuovamente di fronte ad una «riedizione» della protesta della« gru» del novembre 2010, quando per ottenere il permesso di soggiorno 6 migranti salirono per giorni su una gru in centro città.

Dopo il caos di sabato pomeriggio (con il tentativo dei manifestanti di entrare in piazza Loggia vietata dalla questura), dopo lo sgombero del quadriportico della Loggia domenica mattina e la denuncia di 20 persone, le proteste sembrano tutt’altro che concluse, anche se è in corso una mediazione con l’amministrazione comunale, che però non ha competenze in materia di immigrazione. Stranieri e antagonisti protestano contro la gestione della sanatoria del 2012 (con 4mila migranti rimasti esclusi dal permesso di soggiorno) ma anche contro i 945 «no» al rinnovo dei permessi di soggiorno dall’inizio del 2015. No arrivato perché gli extra-comunitari non hanno più un lavoro né un reddito superiore ai 5mila euro l’anno.N PIAZZA ROVETTA
Protesta migranti e antagonisti scontri con la polizia
A scatenare la reazione della forze dell’ordine il tentativo di entrare in piazza con un furgone (sequestrato). Tre i feriti, quattro le persone fermate

La protesta dei migranti (rimasti senza permesso di soggiorno) appoggiati dagli antagonisti del Magazzino 47 torna ad incendiare il centro di Brescia. Nella manifestazione di lunedì pomeriggio in piazza Rovetta si sono verificati scontri, con la Polizia che ha caricato due volte una settantina di manifestanti, giunti sul posto con un furgone con la targa coperta (nonostante il divieto della questura) che è stato sequestrato. L’autista si è dileguato. La prima carica ha avuto luogo quando i contestatari hanno cercato di spostare le transenne che dividono piazza Rovetta da piazza Loggia per far passare il furgone. Tre i feriti lievi. A terra anche una manifestante di 15 anni, soccorsa dal 118 mentre la polizia ha fermato quattro manifestanti stranieri. Momenti di tensione anche quando albanesi (portati poi via dalla Polizia) hanno spintonato due migranti in protesta, dando vita ad una breve colluttazione. Alle 18 i manifestanti sono saliti a circa duecento. In città sale il timore di trovarsi nuovamente di fronte ad una «riedizione» della protesta della« gru» del novembre 2010, quando per ottenere il permesso di soggiorno 6 migranti salirono per giorni su una gru in centro città.

Dopo il caos di sabato pomeriggio (con il tentativo dei manifestanti di entrare in piazza Loggia vietata dalla questura), dopo lo sgombero del quadriportico della Loggia domenica mattina e la denuncia di 20 persone, le proteste sembrano tutt’altro che concluse, anche se è in corso una mediazione con l’amministrazione comunale, che però non ha competenze in materia di immigrazione. Stranieri e antagonisti protestano contro la gestione della sanatoria del 2012 (con 4mila migranti rimasti esclusi dal permesso di soggiorno) ma anche contro i 945 «no» al rinnovo dei permessi di soggiorno dall’inizio del 2015. No arrivato perché gli extra-comunitari non hanno più un lavoro né un reddito superiore ai 5mila euro l’anno.” di t.b.(fonte:brescia.corriere.it)

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