Gli italiani hanno bisogno di ottimismo : figuriamoci i magistrati onorari di pace …italiani

ottimismo
Pubblichiamo un interessante articolo sull’ottimismo perchè riteniamo che anche i magistrati onorari di pace italiani abbiano bisogno oggi di tanto ottimismo per superare la grave impasse nella quale sono precipitati dopo l’amaro esito degli incontri delle loro associazioni con i rappresentanti del Ministero della Giustizia, che hanno redatto ,con il DDL n.1738, una geografia giudiziaria rappresentata da uffici dei giudici di pace ,tribunali e procure della Repubblica con delle figure anomale di appartenenti alla giurisdizione ,senza autonomia e senza indipendenza, pagati a cottimo e senza diritti previdenziali ,ma liberi di pagarsi tutto da soli, magari con gli introiti da libere professioni autorizzate quasi dovunque ,anche a qualche chilometro di distanza dalla sede giudiziaria di appartenenza ,da svolgere in orari notturni o nei giorni festivi ,purchè non pesino sul bilancio del Ministero della Giustizia destinato ad altri emolumenti ed ad altri investimenti…
“Gli italiani hanno bisogno di ottimismo
L’Italia raccontata dai corrispondenti della stampa estera

“L’Italia deve smettere di lagnarsi, deve rimboccarsi le maniche ed essere più ottimista per il futuro”. Ne è convinto Maarten van Aalderen, giornalista olandese residente in Italia dal 1990 e per quattro volte presidente della stampa estera a Roma, innamorato del “bel paese” tanto da decidere di elogiare i pregi italiani in un libro, ma moltiplicando le voci. In ‘Il bello dell’Italia’, appena pubblicato da Albeggi Edizioni, Maarten van Aalderen ha infatti invitato 25 corrispondenti della stampa estera, provenienti dai cinque continenti, a raccontare le unicità “positive” del paese che li ospita.

“Ho cercato di fare emergere le buone notizie in un momento in cui l’autolesionismo dilaga – ha spiegato van Aalderen – Il giornalismo spesso si concentra solo sulle critiche e sulle cattive notizie, mentre l’Italia di oggi ha bisogno di speranza e di vitalità. Lagnarsi è facile, ma in questo momento di crisi economica è necessario capire cosa fare per migliorare, risorgere, rialzarsi”. Per la copertina del libro van Aalderen, pero’, ha scelto l’immagine dell’Icaro caduto di Igor Mitoraj. “Ho voluto questa icona per evitare di sembrare ingenuo. So che l’Italia ha tanti problemi, in primis la mafia e la corruzione, ma ha anche tante eccellenze spesso sottovalutate” ha aggiunto il giornalista, corrispondente del quotidiano olandese “De Telegraaf” per l’Italia e la Turchia, che degli italiani ama “la battuta sempre pronta e la flessibilità. Cercando di andare oltre gli stereotipi, dunque, ogni corrispondente si è espresso sull’Italia. Il tedesco Udo Gumpel si è detto colpito dalla capacità degli italiani di tirarsi fuori, con creatività e fantasia, dalle situazioni più disastrose, mentre l’algerina Nacéra Benali dal senso di solidarietà e dalla forte presenza di volontariato su tutto il territorio. L’israeliana Sivan Kotler ha sottolineato “segni di miglioramento nell’Istruzione, nonostante le tante critiche”.

L’iraniano Hamid Masoumi Nejad ha raccontato che, malgrado l’importanza politica ed economica di altre lingue, il numero di persone che studia l’italiano cresce continuamente anche in Paesi che non hanno conosciuto l’immigrazione italiana. “Ogni anno – ci fa sapere – più di mille studenti iraniani vengono in Italia per studiare la vostra lingua”. E poi troviamo la colombiana Carmen Cordoba che difende il cinema contemporaneo italiano e la polacca Agnieszka Zakrzewicz innamorata della nostra arte contemporanea, mentre il cinese Ma Sai ci dice che in Cina si stimano centocinquanta milioni di tifosi del Milan.

Il finlandese Petri Burtsov invece ha lodato “Eataly”, mentre lo svedese Peter Loewe l’isola di Stromboli. L’egiziano Mahdi El Nemr ha sottolineato il ruolo strategico e geopolitico che l’Italia ha, come Paese vicino al Medio Oriente arabo, nel cuore del Mediterraneo, mentre il greco Teodoro Andreadis Synghellakis ha evidenziato le analogie tra il leader di Syriza, Alexis Tsipras, e lo storico leader comunista Enrico Berlinguer. Il francese Richard Heuzé, invece, ha lodato il premier italiano: “Renzi va veloce – ha detto -. Rende il presidente francese François Hollande insignificante, perché è più moderno, dinamico, volitivo e ambizioso”. “Il bello dell’Italia” sarà presentato il 19 febbraio, alle ore 18, presso l’Associazione della Stampa Estera a Roma alla presenza del Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, di Josè Rallo (Donnafugata) e di Massimo Franco (Corriere della Sera). (fonte:ANSA.it).

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