Multe a quota 1.350 con lo “Scout speed” a Solesino: ma sono in calo

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” Frenata anche da parte dei giudici di pace sui ricorsi: ne sono stati accolti solo due per errore nella compilazione . Una buona e una cattiva notizia per gli automobilisti che da un anno a questa parte hanno a che fare con il temuto Scout Speed. Quella buona: le multe sono in calo. Quella meno buona: difficilmente, una volta presa la multa, si riesce ad averla vinta. Il 2015 del distretto di polizia di Solesino si apre infatti con due numeri. Il primo è quello delle contravvenzioni che gli agenti hanno staccato durante il 2014 grazie allo Scout Speed, il velox mobile in dotazione al corpo di polizia dal 6 settembre 2013. Anche se il dettaglio preciso deve ancora essere stilato, il 2014 si è chiuso con circa 1.350 multe prodotte dal temuto strumento che, come principale peculiarità, ha quella di rilevare la velocità di un’auto senza necessità di una postazione fissa, di presegnalazione e contestazione immediata.

La cifra può sembrare notevole, in realtà impallidisce di fronte alle multe che lo Scout Speed aveva fruttato nei primi mesi di vita: da settembre a dicembre 2013, infatti, aveva prodotto ben 1.252 verbali. «A parità di utilizzo, dunque, le multe sono drasticamente calate» spiegano il sindaco e il comandante dei vigili «segno che lo Scout Speed ha fatto il suo dovere: gli automobilisti ora stanno più attenti ai limiti».

L’ondata di multe aveva prodotto inevitabilmente una lunga scia di ricorsi per smontare e delegittimare l’utilizzo dello strumento: comando di vigili e Comune avevano tremato di fronte ai primi ricorsi accolti dal giudice di pace di Este . Il “fronte di resistenza” è crollato in pochi mesi: il giudice di pace di Monselice, ha per esempio confermato tutti gli ultimi otto verbali, respingendo i ricorsi degli automobilisti che invocavano, in particolare, la lesa privacy, la mancanza di segnaletica, la mancata taratura dell’apparecchio.

La stessa , a Padova, ha confermato quattro verbali su quattro. Il giudice tra le sedi di Rovigo ed Este (qui si discutono solo le cause pendenti prima della chiusura della sezione) ha respinto sette ricorsi su dieci: uno è ancora in discussione e due sono stati annullati per errori nella compilazione dei verbali. Sempre a Rovigo, sono tre i ricorsi respinti dai giudici ai quali si aggiunge una rinuncia da parte del ricorrente. Sono invece ancora in appello gran parte dei ricorsi presentati a Este e in capo alla Prando, che tuttavia a Rovigo ne ha già respinto uno (e un altro è stato definito in via stragiudiziale). Anche negli altri tribunali italiani i ricorsi accolti si contano ormai sulle dita di una mano.” di Nicola Cesaro(fonte:mattinopadova.gelocal.it)

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