DDL DI RIFORMA DELLA MAGISTRATURA ONORARIA: COSI’ NON VA

[embedyt]http://www.youtube.com/watch?v=Bjmm2hsZc0k[/embedyt]

COMUNICATO

La riforma della magistratura onoraria di pace così come presentata nel ddl governativo presentato alla Commissione giustizia del Senato non soddisfa tutte le richieste che Unità Democratica gdpo ha fatto nel corso degli ultimi anni sia nei due rami del Parlamento sia al governo in persona dei ministri pro tempore,sia al CSM, all’ANM,al PD,ecc.. Noi abbiamo chiesto una selezione all’ingresso della magistratura onoraria mediante almeno un concorso-esame scritto ed orale per coloro che aspirano ad ottenere incarichi, ed invece viene riproposto ,nel DDL governativo, un unico accesso solo per titoli,con concorsi gestiti dai Consigli Giudiziari, riproponendo una formula obsoleta e contraria alla Costituzione, per quanto riguarda l’accesso alla magistratura .

L’incompatibilità nazionale ,poi, con la professione forense è stata una dei punti di forza delle richieste di UDGDPO ed invece viene riproposta la sola incompatibilità circondariale. Il limite di età chiesto per i giudici onorari di pace in servizio da 72-75 viene ridotta a 68 anni in modo ingiustificato visto che si tratta di funzione onoraria, non assimilabile a quella professionale togata, già ridotta a 70 anni dal 2016 in poi.Non si capisce ,infatti,il motivo in base al quale,ad esempio, i giudici tributari, attualmente con accesso riservato ai soli magistrati togati, debbano conservare il limite di 75 anni( ma già circola la proposta di elevazione a 78 anni) mentre quelli onorari avrebbero un deficit cognitivo a soli 65-68 anni, pur non avendo diritto a pensioni e/o liquidazioni di qualsiasi tipo.Neppure la continuità fino a 72-75 anni ,chiesta da UDGDPO, è stata accolta nel DDL con incarichi quadriennali, perchè la limitazione a tre-quattro incarichi quadriennali, con la limitazione ad un solo incarico per gli endo-68enni introduce un’ evidente ingiustizia ed una ILLEGITTIMA applicazione di principi costituzionali di eguaglianza all’interno addirittura della stessa categoria di magistratura onoraria.Il trattamento economico con abolizione del cottimo non viene preso in considerazione dal DDL governativo ,anzi viene riproposto lo stesso cottimo per i primi quattro anni ,mentre il trattamento previdenziale viene lasciato libero nel senso che se lo vogliono i giudici onorari se lo pagano da soli (erano i due punti rimasti in sospeso il 12 settembre 2014 all’ultimo incontro con il Ministro).Unico accoglimento DELLE RICHIESTE DI UDGDPO sarebbe quello del coordinamento degli uffici dei giudici di pace affidato ai Presidenti dei Tribunali che ,però, viene fuorviato dall’esigenza di rispetto di obiettivi di budget fissati dagli stessi Presidenti ,mai chiesti da UDGDPO.Dal 12 settembre 2014,poi, UDGDPO attende di essere convocata dal Ministro della Giustizia e nonostante non abbia partecipato ai numerosi scioperi,astensioni,manifestazioni, ecc. contrarie al Ministro Orlando ed al DDL governativo attuate da altri.Siamo a Febbraio 2015.Sono trascorsi quasi cinque mesi e nonostante le diverse richieste di UDgdpo ,e delle altre associazioni di giudici onorari di pace, nessun riscontro vi è stato.AL Ministro DELLA GIUSTIZIA ed al Governo diciamo che così non va.Indiciamo lo stato di agitazione degli iscritti ad Unità Democratica Giudici di Pace Onorari.
Unità Democratica Giudici di Pace Onorari
LA PRESIDENZA

(D.LOVERI)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi