Strisce blu, incidenti e il radar che frena

strisce blu
“Troppi incidenti dopo la frenata. L’85,7% degli incidenti stradali avvenuti in Italia nel 2013 sono stati preceduti da frenata. Questi dati emergono da una elaborazione di Federpneus (Associazione nazionale dei rivenditori specialisti di pneumatici) su dati Istat, dalla quale emerge che dei 181.227 incidenti avvenuti sul nostro territorio nel 2013 (-3,7% rispetto al 2012), ben 155.247 sono stati preceduti da frenata. In tutti questi incidenti un ruolo fondamentale è svolto, oltre che dal corretto funzionamento del sistema frenante, anche dalle condizioni degli pneumaticidovute all’incuria degli automobilisti che, anche se non sempre rappresenta la principale causa dell’incidente, può comunque favorire il verificarsi di un sinistro oppure renderne più grave il bilancio.

Honda frena in anticipo. La Honda, sulla base di ricerche condotte in situazioni reali con riferimento ai comportamenti di guida europei, ha sviluppato il primo meccanismo di controllo della velocità, il Cruise Control Adattivo Intelligente (i-ACC), in grado di prevedere e reagire prontamente all’eventuale “invasione“ di corsia da parte di altri veicoli. Il dispositivo, dotato di telecamera e radar a medio raggio, applica un algoritmo per calcolare, con 5 secondi di anticipo, le probabilità che le auto vicine taglino la strada, azionando i sistemi di frenata, in modo tranquillo, per non spaventare il guidatore, che potrebbe non essersi ancora reso conto dell’imminente pericolo. Il dispositivo farà il suo debutto quest’anno sulla versione europea del nuovo CR-V.

Pedaggi, stop ai rincari. L’Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita) ritiene che si debba trovare un modo per interrompere la spirale di aumenti dei pedaggi che da troppi anni i trasportatori e gli automobilisti subiscono dai monopoli delle concessionarie autostradali. “Ci saremmo aspettati che il Ministero dei trasporti vigilasse meglio e che le concessionarie autostradali tenessero conto della situazione in cui versano il Paese e le imprese del settore dell’autotrasporto – ha commentato il Presidente di ANITA, Thomas Baumgartner e ha aggiunto – un aumento dei pedaggi che ricade sugli utenti non aiuta in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Le concessionarie autostradali dovrebbero mettere in atto politiche orientate a eliminare le inefficienze al proprio interno al fine di ridurre i costi che puntualmente ricadono sull’utenza dal momento che i bilanci delle società concessionarie autostradali sono sempre in attivo e ciò evidenzia l’esistenza di un discreto margine dovuto anche all’incremento delle porte munite di telepass ed al minore impiego di personale addetto”.

Strisce blu ma anche sosta libera. Una sentenza del giudice di pace di Como potrebbe mettere un freno all’abuso indiscriminato delle strisce blu attuato da alcuni Comuni italiani. Alla base della decisione c’è l’abitudine di molte amministrazioni locali che sempre più spesso hanno deciso di estendere il concetto di “zona a particolare rilevanza urbanistica” a buona parte dell’area cittadina, comprese anche le periferie e non solo il centro storico in modo da realizzare le strisce blu senza essere vincolati dalla presenza di aree di sosta libera. Accogliendo il ricorso di un cittadino contro quello che appare un abuso volto unicamente a far cassa da parte dei Comuni, il giudice ha stabilito che è uncomportamento illegittimo quello tenuto da alcuni enti locali, soprattutto perché spesso non ci sono aree di sosta libere nelle vicinanze delle strisce blu. Secondo la Corte, questo tipo di delibere comunali sono viziate da un eccesso di potere e da un difetto di motivazione, per cui sono da ritenersi nulli i verbali elevati per la sosta sulle strisce blu non tariffata se nelle vicinanze al luogo della contestazione non vi sono dei parcheggi gratuiti.”(fonte:altroquotidiano.t)

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