Dall’emergenza all’accoglienza, la questione migranti e l’impegno della comunità

>>>ANSA/CONTINUA IL RECUPERO DELLE VITTIME, SBARCHI NON SI FERMANO
“La Spezia e la capacità di ospitare gli stranieri è una città da prendere come esempio per l’impegno dimostrato nel percorso di accoglienza da parte della Caritas, del Comune di altri enti e istituzioni del territorio.
Un’intera giornata dedicata alla riflessione sulla tematica dell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo, rivolta alla cittadinanza, agli operatori e ai volontari del settore. Se ne è parlato in un convegno al Centro Allende organizzato dalla Caritas Diocesana e dall’Associazione Mondo Nuovo Caritas, in collaborazione con il Comune della Spezia. Una riflessione che si collega alla realtà attuale degli sbarchi nel sud Italia alla progettazione Sprar del Ministero dell’Interno. Da quest’anno infatti l’impegno in questo percorso di accoglienza è ancora più forte e supportato dagli enti e dalle istituzioni del territorio.

La giornata è stata suddivisa in due momenti differenti. Nella mattina sono intervenute le istituzioni territoriali, quindi il Servizio Centrale, la Prefettura, la Regione e il Comune, insieme a due rappresentanti del livello nazionale, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas Italiana , funzionario ministeriale per il Servizio Centrale Sprar.
“La Spezia rappresenta una realtà davvero virtuosa, una città che ha permesso fino ad oggi di accogliere centinaia di richiedenti asilo su questo territorio – dichiara -. Mi sento di dire che questa città dovrebbe essere emulata da altri comuni e da altri enti locali che invece fanno più fatica a muoversi in tal senso. È chiaro che, anche per questo territorio, la sfida è molto grande, anche perché nei prossimi mesi sarà ancora coinvolto nell’arrivo di nuove persone che vengono per chiedere al nostro paese un aiuto e un futuro migliore”.
Da meno di un anno alla Spezia è attivo il modello Sprar, un progetto volto proprio a migliorare l’accoglienza attraverso apposite strutture di ospitalità. “Questa città è riuscita a creare una forte rete reale – dichiara . Ero venuto quest’estate e oggi, tornando, mi sono reso conto che l’intenzione progettuale è diventata realtà grazie alla capacità del Comune, della Prefettura e della Caritas”.
Grazie al modello Sprar, oggi sono presenti sul territorio sei strutture che danno accoglienza a 183 migranti. “Credo sia fondamentale trovare insieme le idee rispetto alle quali cerchiamo la collaborazione degli enti locali per utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dallo Stato nella gestione dell’emergenza”, ha dichiarato il vice prefetto .
Il pomeriggio è invece stato dedicato agli operatori del settore e ai volontari che hanno costituito una tavola rotonda dedicata al tema “dall’accoglienza all’integrazione: la costruzione di un modello” in cui sono stati trattati operativamente i temi della cura della salute e i percorsi di integrazione, in particolare i percorsi di formazione lavoro.
“Il rapporto di convivenza tra la popolazione e i migranti è un rapporto delicato – dichiara Don Luca Palei, direttore della Caritas diocesana della Spezia -. Papa Francesco, nel suo invito ad aprire le porte, ha spiegato come la Chiesa sia chiamata a mettere in campo delle dinamiche per favorire l’incontro e l’integrazione. Tante volte il colore della pelle porta con sé pregiudizi e in alcuni casi anche calunnie. La migliore occasione per poter sfatare timori o paure è quella di dimostrare concretamente cosa questi ragazzi riescono a fare e quello che possono dare. Un esempio riguarda quei ragazzi ospitati a Suvero; un’iniziativa che vede un gruppo di giovani migranti tra i 15 e i 22 anni coinvolti in una bellissima iniziativa sull’agricoltura, volta a recuperare le zone più a rischio. I ragazzi sono disponibili e volenterosi e penso che poterli vedere al lavoro possa aiutare a distruggere un pregiudizio. Loro sono pieni di buona volontà e trascorrono le giornate dandosi da fare. Credo che questo messaggio possa essere utile per rivalutare la loro permanenza”. di SELENE RICCO(fonte:cittadellaspezia.com)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi