” Sono finiti i tempi in cui l’Anm polemizzava con Silvio Berlusconi e gli avvocati sugli scranni del Parlamento non si sprecavano in applausi al centrodestra. Oggi le parti sembrano invertite: il sindacato dei magistrati prima non gradisce le esternazioni del premier sulle inefficienze del sistema giudiziario dovute alle troppe ferie dei togati, poi convoca (poche ore fa) “un’assemblea generale straordinaria e urgente” per discutere della riforma prospettata dal governo Renzi, che “mortificherebbe il ruolo del magistrato e ne comprimerebbe l’indipendenza e la libertà d’informazione”, secondo le parole del presidente Rodolfo Sabelli. A prendere grandi applausi dagli avvocati, ora è il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Al congresso nazionale forense di Venezia l’intervento del guardasigilli è stato seguito da una standing ovation e da cinque minuti di applausi da parte dei duemila delegati presenti. Un evento che non si vedeva dai tempi di Berlusconi. Sembra in effetti piacere agli avvocati la svolta garantista del Pd, visto fino a poco tempo fa come il braccio politico della magistratura. E piace l’apertura al dialogo di Orlando e la sua cautela, la stessa usata con l’Anm che inizialmente aveva accolto con favore le posizioni del ministro. Fino alle slide di Renzi sulle ferie ai magistrati che, presumibilmente, hanno acceso qualche malumore”. di Paola Diana(fonte:italia-24news.it)
