Lampedusa un anno dopo Unità Democratica gdpo ricorda l’avvenimento

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Unità Democratica Giudici di Pace Onorari ricorda l’episodio di Lampedusa un anno dopo e invita tutti a non dimenticare la tragedia che si ripete tutte le volte che un naufragio nella rotta della speranza causa vittime innocenti bambini donne ed uomini che lasciano guerre, persecuzioni, fame per sopravvivere e per rivivere in un mondo migliore.Esprime dissenso sulla prossima chiusura dell’operazione Mare Nostrum e chiede la prosecuzione della missione che eleva il prestigio dell’Italia in campo internazionale (Diego Loveri,presidente di Unità Democratica gdpo)

Lampedusa un anno dopo…sulla rotta della vergogna video
Md – Magistratura Democratica
LAMPEDUSA, UN ANNO DOPO

Domani i familiari e i superstiti del naufragio di Lampedusa torneranno sull’isola nel primo anniversario della tragedia del 3 ottobre. Per tutti loro sarà l’occasione per conoscere dove sono sepolti i propri cari e avviare le procedure di riconoscimento, finora incompiute. Per ricordare le 368 vittime della strage si svolgerà anche la giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

Magistratura democratica si unisce nel ricordo alle famiglie delle vittime e ai superstiti del naufragio. Non dobbiamo dimenticare, ma – più di tutto – l’orrore per questi tragici fatti non deve mai trasformarsi in assuefazione e abitudine. Guerre, povertà ed epidemie continuano, infatti, a spingere nel mar Mediterraneo e sulle nostre coste migliaia di migranti. Soltanto dall’inizio dell’anno sono più di 2500 ad aver perso la vita.

Per questo desta preoccupazione anche l’annunciata cessazione dell’operazione Mare Nostrum, un’iniziativa – pur perfettibile – che però grazie al coraggio degli uomini della Marina ha consentito il salvataggio di 140mila persone, ponendo il nostro Paese all’avanguardia nella politica europea dell’immigrazione e dei diritti umani. Auspichiamo che – con lo stesso impegno – il semestre italiano di presidenza dell’Ue sia l’occasione per promuovere politiche di protezione e accoglienza, che sappiano tutelare in maniera effettiva la vita e la dignità dell’uomo.

Anna Canepa (segretario generale Magistratura democratica)

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