Overbooking punito: 500 euro a due passeggeri rimasti a terra, il giudice di pace condanna la compagnia aerea

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“D’ora in poi chi viaggia sarà più protetto dall’overbooking, cioè dall’odiosa abitudine delle compagnie aeree di vendere più biglietti dei posti disponibili per prevenire eventuali forfait dei passeggeri e garantirsi voli più pieni, scaricando sui clienti il rischio di non partire se tutti si presentano all’imbarco. Il giudice di pace di Catania ha condannato una compagnia aerea al risarcimento di due passeggeri che avevano subìto un «negato imbarco». Al rientro dal Camerun, i due passeggeri dovevano imbarcarsi per l’ultima tratta sul volo Roma-Catania, ma pur essendosi presentati al check-in con largo anticipo era stato comunicato loro che non c’erano posti a sedere sull’aereo. Erano stati così «riprotetti» (è il termine che usano le compagnie aeree) con altro volo che li aveva trasportati in ritardo a destinazione.

Il giudice ha riconosciuto il diritto dei passeggeri alla compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Comunitario nella misura di 250 euro ciascuno, rigettando la tesi della compagnia aerea che sosteneva spettasse loro solo la metà di tale importo.

La sentenza è importante anche perché fa chiarezza anche su un’altra eccezione che le compagnie usano formulare: che la domanda dei passeggeri sarebbe soggetta a prescrizione semestrale o annuale. Invece, come dimostrato in corso di causa, l’azione non è soggetta ad alcuna prescrizione, ma solo al limite di decadenza biennale (un istituto giuridici diverso).

Si tratta di un importante precedente, forse il primo a livello nazionale (lo diciamo con riserva perché è difficile avere la certezza assoluta), che potrà contribuire a fare chiarezza in molti giudizi ancora in corso.

«Ancora un’importante sentenza ai favore dei passeggeri a fronte delle incomprensibile e ingiustificata posizione di chiusura che spesso le compagnie aeree assumono» commenta l’avvocato presidente di Confconsumatori Sicilia. ” di LUIGI GRASSIA(fonte:lastampa.it)

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