Rosi Bindi ricorda il sacrificio del giudice Rocco Chinnici ucciso 31 anni fa

roccochinnici3roccochinnici2

“Rosi Bindi ricorda il sacrificio del giudice Rocco Chinnici ucciso 31 anni fa
Nella strage di via Pipitone Federico morirono anche due uomini della scorta il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile in cui abitava il magistrato, Stefano Li Sacchi

“31 anni fa moriva il giudice Rocco Chinnici, assassinato davanti alla sua abitazione nel primo attentato terroristico mafioso contro un magistrato”. E’ il ricordo della presidente della commissione antimafia, Rosy Bindi. “Nell’esplosione dell’auto imbottita di tritolo persero la vita due uomini della scorta il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile in cui abitava il magistrato, Stefano Li Sacchi. Cosa Nostra colpiva un magistrato integerrimo e instancabile che a capo dell’ufficio istruzione di Palermo aveva impresso una svolta alle indagini sulla mafia cominciando a seguire le tracce del denaro e a ricostruire gli intrecci tra potere mafioso, affari e politica”, prosegue Bindi.”
“Chinnici aveva capito per primo l’importanza di un approccio unitario e il suo ufficio, in cui lavoravano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di fatto funzionava come il primo pool antimafia e stava indagando sugli omicidi di Piersanti Mattarella, Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa. Come piu’ tardi Falcone e Borsellino sperimentò solitudine e incomprensioni, senza per questo abdicare alla propria missione consapevole dei rischi che correva. Il suo sacrificio è ancora oggi una preziosa eredità a cui attingere per rinnovare e rafforzare l’impegno dello Stato per la giustizia e la legalità”.(fonte:ilsitodipalermo.it)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi