Pubblichiamo un articolo apparso in un quotidiano on line,del quale citiamo autore e fonte, che commenta la famosa sentenza del Tribunale di Torino sezione lavoro in merito al riconoscimento dei diritti previdenziali dei magistrati onorari già pubblicato nel sito.
“Si chiamano magistrati onorari, ma sono i precari del diritto. Sono circa 7.800, ormai quasi quanti i magistrati ordinari, e danno un contributo essenziale al funzionamento della giustizia, che senza il loro apporto collasserebbe sotto il peso delle scartoffie e dei fascicoli arretrati. Non si tratta solo dei giudici di pace che da molto tempo si occupano delle cause minori sia in ambito civile che penale, ma anche dei giudici onorari di tribunale (Got) e dei vice procuratori onorari (Vpo) che corrispondono a circa la metà dell’esercito dei magistrati onorari e hanno competenze tutt’altro che secondarie: in sede civile sentenziano nelle cause di primo grado senza limiti di valore, mentre nel penale ormai di fatto sostituiscono i pubblici ministeri in quasi tutti i procedimenti di competenza del giudice monocratico (anche in quelli che competono al giudice di pace) e giudicano in una parte di procedimenti di competenza del tribunale ordinario.
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